C’era una volta un giornalista che andava per cantine.
Oltre a raccontare la storia, la vita e il paesaggio del nostro territorio vitivinicolo, contava anche le bottiglie che ogni cascina produceva.
Questo giornalista si chiamava Carlo Beltrame e nel 1992, per la nostra Editrice, pubblicò “Andar per vini in Monferrato”.
Allora scriveva: «La vite e il vino sono “occasioni” di lavoro e, in qualche misura, di ricchezza, fanno parte del paesaggio e della vita quotidiana, anche di coloro che operano in settori diversi dell’agricoltura».
A distanza di trentadue anni quel libro, di circa 160 pagine, è ancora un faro della nostra storia agricola. Datato, ovviamente, ma con un taglio moderno, miscela (come Carlo era solito fare) risultati economici, numeri di geografia del territorio, ma soprattutto storie di uomini che hanno fatto grande la nostra viticoltura. Tanti interpreti non ci sono più. Alcuni hanno chiuso. Altri invece sono ancora qui protagonisti delle nostre storie di vino.
Seguendo questo spirito, abbiamo voluto aggiornare la ricerca di Beltrame con un piglio contemporaneo alla luce dei grandi passi che questo settore dell’agricoltura monferrina ha fatto in diversi decenni.
Un lavoro che abbiamo affrontato, come sempre, con umiltà, impegno, con l’obiettivo di offrire una guida per chi vuol “andar per vini in Monferrato”. Abbiamo seguito le orme di Carlo e abbiamo realizzato le schede delle nostre cantine: un lavoro minuzioso e attento condotto da Ugo Bertana e Chiara Cane.
Schede anticipate da contributi di tecnici ed esperti del settore che qui ringraziamo: Andrea Desana, Donato Lanati, Alfredo Frixa, Alessandro Masnaghetti, Daniele Guaschino e Corrado Calvo.
Infine abbiamo dato spazio ai Consorzi del territori vicini: Ovada, Gavi, Barbera d’Asti, Acqui, Tortona. Territori limitrofi rispetto al Casalese che, sempre Beltrame, chiamava “Monferrato allargato” e che oggi, invece, chiamiamo orgogliosamente Gran Monferrato.
Passando dallo spazio al tempo… ricordiamo che il 2024 (e qui prendiamo in prestito una frase di Andrea Desana) è testimone di una congiunzione astrale: Gran Monferrato e Alto Piemonte sono stati insigniti del riconoscimento di Città europea del vino; quest’anno è il centenario della scomparsa dell’enologo villanovese Federico Martinotti, uno dei personaggi più noti (e poco celebrati) della vitivinicoltura nazionale e molte iniziative sono state promosse e organizzate sul nostro territorio.
Con “Andar per vini” Editrice Monferrato vuol dare il prezioso contributo in un anno così particolare per la nostra enologia. Un volume, una guida, che prosegue la fortunata collana di libri strenna dedicati a questo splendido territorio.
Quindi l’augurio di buona lettura degustando, nel mentre, un ottimo vino monferrino.
Pier Luigi Buscaiolo
Direttore de Il Monferrato
Carlo Beltrame
autore del libro prima edizione
“Andar per vini”
Costituito nel 2016, il Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese ha ottenuto il suo riconoscimento ministeriale nel 2018, iniziando ad operare per la tutela, promozione e valorizzazione in erga omnes delle denominazioni: Grignolino del Monferrato Casalese doc nelle versioni tradizionale, Riserva e Spumante di Qualità Rosé Metodo Classico; Barbera del Monferrato Superiore docg,
Rubino di Cantavenna doc nelle versioni tradizionale, Riserva e Superiore; Gabiano doc nelle versioni tradizionale e Riserva.
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